Matilde Virdigni
Scuola secondaria di primo grado Cesarotti Selvazzano D. (PD)
Nel presentare la sua esperienza di guida esperta della Grande Guerra, Loris Giuriatti, il 31 gennaio 2017, e’riuscito con entusiasmo e competenza a coinvolgere i ragazzi e i docenti delle classi terze della Scuola secondaria di Primo grado “Melchiorre Cesarotti” .
Giuriatti ha coinvolto nella narrazione la platea mescendo ad arte con sobrietà ed ironia personaggi, aneddoti, derivazioni di modi dire e miti della Grande Guerra. A momenti di assorto silenzio, carico di stupore, si sono intervallati diversi interventi appropriati e pertinenti da parte degli adolescenti, ma l’altro motivo per cui si sono sentiti coinvolti era strettamente legato al fatto che avrebbero potuto visitare, a primavera inoltrata, i luoghi descritti.
E così è stato. Finito il delizioso primo tempo, mancava la parte più operativa ed emozionante durante la quale i giovani studenti avrebbero finalmente messo i loro piedi sopra le montagne sacre e toccato con mano i luoghi storici, di recente restaurati , del primo conflitto mondiale.
Nel frattempo si è messa in moto tutta la macchina organizzativa per rendere al meglio l’esperienza da vivere sul Grappa.
Fortunatamente gli itinerari suggeriti hanno avuto come punto di riferimento un rifugio chiamato, non a caso , Alpe Madre, situato a 1270 metri nel versante occidentale del Monte Grappa, un luogo in grado di ospitare senza problemi gruppi scolastici , in spazi essenziali e ben disposti. Alpe Madre non è un ristorante, non è un albergo, non è una casa per ferie, si avvicina ad un romitaggio o ad un’antica stazione di sosta; è di fatto un vero e proprio rifugio escursionistico dove, giocoforza, si deve far tesoro di ogni singolo centimetro di muro esistente. È gestito da Dario Ferroni, un bravissimo archeologo poliglotta, abile conoscitore del territorio alpino che, senza soluzione di continuità, intrattiene i ragazzi, a partire dalle sue stesse esperienze lavorative prestate, con grande passione e umiltà, in diverse parti del mondo, dall’Africa al Nepal, dalla Patagonia alla Svizzera. La cortesia e l’ospitalità, infatti, qui sono di casa, come del resto il rispetto per l’ambiente, spiegato minuziosamente ad ogni scolaresca durante le uscite, nel corso delle quali, grazie alla professionalità di Loris Giuriatti e dello stesso Ferroni, si possono scoprire leggende inedite, personaggi sconosciuti, trincee nascoste, boschi incontaminati e battaglie dimenticate.
I ragazzi hanno così potuto vivere, assieme ai loro insegnanti, due giorni realmente formativi , a dir poco indimenticabili. Un’esperienza completa davvero unica nel suo genere, da suggerire non solo agli studenti delle scuole medie, ma anche a quelli delle scuole superiori.